Obiettivi del progetto EQUAL – GE.L.S.O.

Il progetto è finalizzato a contrastare il fenomeno della segregazione occupazionale in alcuni dei principali settori lavorativi della provincia di Trento (in particolare la pubblica amministrazione, il comparto sanitario e il settore della cooperazione).

Il problema della segregazione verticale di genere è piuttosto complesso e richiede pertanto l’attuazione di una strategia articolata, che si muova su diversi piani di intervento ed azione. Il progetto intende affrontare questa problematica cercando in prima istanza di metterne in luce le connotazioni strutturali e culturali attraverso una accurata attività di ricerca, a cui seguiranno azioni sperimentali su ambiti specifici e quindi uno sforzo finale di rielaborazione e sistematizzazione degli esiti raggiunti. Il progetto sarà sviluppato in una prospettiva di "ricerca-azione", che prevede il coinvolgimento dei beneficiari in ognuna delle diverse fasi del processo e quindi sia nel corso della ricerca, che poi nelle fasi di sperimentazione e modellizzazione.

La strategia di intervento si articolerà attraverso quattro diversi ambiti di intervento, individuati a partire da una dettagliata analisi dei problemi e del contesto di riferimento, al fine di ridurre le cause alla base delle situazioni identificate come problematiche. Tali ambiti presentano aree di sovrapposizione ed interazione, tuttavia per maggiore chiarezza, essi possono essere così distinti:

a) valorizzazione (ridefinizione dei modelli di valutazione delle carriere e valorizzazione della diversità all’interno delle organizzazioni)
b) conciliazione (promozione di politiche aziendali di conciliazione mirate non soltanto a supportare la componente femminile, ma soprattutto a ridefinire le aspettative di ruolo – familiare e professionale – relative ad uomini e donne)
c) formazione ed empowerment (azioni mirate a consolidare e valorizzare le risorse e le competenze delle donne, a favorire un maggior investimento nell’ambito professionale e ad ampliare e consolidare i network professionali, anche attraverso l’attivazione di iniziative di mentoring)
d) sensibilizzazione (azioni di sensibilizzazione mirate a combattere pregiudizi e stereotipi che sfavoriscono la componente femminile e a favorire un cambiamento dei modelli culturali di genere dominanti).

Ogni ambito prevede il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei beneficiari finali.
Visto il profondo radicamento del fenomeno della segregazione occupazionale non sarà ovviamente possibile ottenere un completo superamento dei problemi individuati. Tuttavia il progetto intende da un lato dare avvio ad un significativo processo di ridefinizione delle culture di genere attualmente dominanti all’interno delle organizzazioni, dall’altro di potenziare la componente femminile riducendo l’attuale gap in termini di opportunità di sviluppo professionale. La ricaduta finale del progetto si tradurrà dunque in una maggiore valorizzazione organizzativa della componente femminile, in una riduzione della discriminazione di genere, in un consolidamento delle risorse professionali e relazionali delle donne e in un più equo accesso alle opportunità di conciliazione.